Una sfiziosa variante della classica Colomba pasquale, la ricetta perfetta per un pranzo di festa con parenti e amici.
La primavera si avvicina, e con essa le festività pasquali: è il periodo perfetto per organizzare un bel pranzo in famiglia o un pic nic fuori porta. La parola d’ordine? Praticità, senza dimenticare, naturalmente, il gusto.
Volete stupire amici e parenti con una ricetta diversa dal solito? La Colomba salata alla ricotta è una divertente e sfiziosa “variazione sul tema” della Colomba, un dolce da sempre legato alla simbologia e alle tradizioni proprie del pranzo di Pasqua e di questo speciale periodo dell’anno.
La nostra Colomba, nutriente e gustosa, è facilmente trasportabile e può essere consumata anche fredda.
Come tutte le preparazioni a base di pasta frolla, questa ricetta si presta facilmente a rivisitazioni e varianti fantasiose: noi vi proponiamo la versione con ricotta, provola e prosciutto cotto, ma potete tranquillamente utilizzare il salume che preferite (pancetta o salame a cubetti, nonché seitan o verdure a piacere per i vegetariani).
Per il ripieno
Per guarnire
Per 1 kg di pasta frolla salata
Per preparare la Colomba salata vi occorrerà un panetto di pasta frolla da 1 kg. Naturalmente potete acquistarla già pronta, ma il sapore di quella fatta in casa è davvero imbattibile; come vedrete, il procedimento è facile e veloce.
Per la pasta frolla, versate la farina in un recipiente abbastanza capiente; aggiungete il burro freddo di frigorifero, il sale grosso, le uova e il lievito. Lavorate l’impasto il più velocemente possibile a mano o, in alternativa, con il mixer, fino ad ottenere un composto morbido e granuloso; trasferitelo su una spianatoia e lavoratelo rapidamente con le mani. Quando l’impasto sarà sufficientemente morbido ed elastico, formate un panetto e avvolgetelo nella pellicola trasparente; lasciatelo riposare per circa un’ora in frigorifero.
A questo punto siete pronti per la preparazione del ripieno della Colomba. Versate la ricotta in una ciotola, poi aggiungete le uova, il sale e, se volete, un pizzico di pepe macinato. Lavorate energicamente il composto con l’aiuto delle fruste elettriche. Tagliate a cubetti la provola, il fior di latte e il prosciutto cotto, e aggiungeteli al composto a base di ricotta.
Successivamente, prendete il panetto di pasta frolla che avete fatto riposare e dividetelo a metà. Stendete uniformemente la prima metà del panetto, aiutandovi con un mattarello, fino a raggiungere uno spessore di 5 mm. Rivestite lo stampo con il foglio di pasta frolla, facendo attenzione a non creare increspature o grumi; i bordi dello stampo dovranno essere ricoperti di pasta frolla per almeno 2 cm di altezza. A questo punto, rimuovete la pasta in eccesso e tenetela da parte: vi servirà per la guarnizione.
Versare il composto di uova e ricotta preparato in precedenza fino a ricoprire completamente la frolla e livellarlo con l’aiuto di un mestolo di legno o di una spatola morbida.
È giunto il momento di chiudere la torta. Prendete la metà del panetto che avete lasciato da parte, e stendetelo come avete fatto in precedenza. Adagiate delicatamente lo strato di pasta frolla all’interno dello stampo, fino a ricoprirne tutta la superficie; rimuovete la pasta in eccesso e arricciate i bordi, facendo in modo che i due strati di frolla aderiscano bene tra loro lungo il perimetro.
Se volete, potrete utilizzate gli scarti di pasta frolla per la guarnizione. Utilizzando uno stampino per biscotti potete modellare il becco e l’occhio della colomba; con uno stampino a goccia, inoltre, potete creare delle piccole piume, che adagerete sulla superficie della colomba (in corrispondenza delle ali e della coda). Spennellate con il tuorlo rimasto la superficie delle “piume”, in modo da creare un piacevole effetto dorato. In alternativa, potete semplicemente ricoprire la superficie della torta con sesamo e scaglie di mandorla. Cuocete la vostra Colomba salata in forno statico a 180°C per 45 minuti. A cottura ultimata, sfornate e lasciate riposare la torta per qualche minuto; servitela ancora tiepida.
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